Che cosa sono i lander e gli orbiter?
Nelle missioni di esplorazione dei corpi celesti in cui è previsto l’atterraggio per esaminare da vicino la superficie, vengono progettati veicoli spaziali composti da due elementi: l’orbiter, che orbita attorno al corpo celeste e il lander, il modulo di atterraggio.
Le due parti vengono lanciate dalla Terra e percorrono insieme il lungo viaggio attraverso lo Spazio per separarsi in prossimità della meta. A quel punto, l’orbiter si assesta su un’orbita stabile e studia la superficie e l’atmosfera esterna a distanza; il lander, invece, viene sganciato e inizia la sua discesa sul pianeta o satellite, rallentando la sua corsa con paracaduti o freni aerodinamici e razzi di atterraggio per attutire l’impatto.
Il lander analizza una ristretta porzione del territorio circostante e degli strati più bassi dell’atmosfera, e invia i dati raccolti.
La sonda spaziale Rosetta, lanciata il 2 marzo 2004 nell’ambito di una missione dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea), è dotata di un lander, Philae, che è atterrato sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko il 12 novembre 2014.