L’energia del vuoto nello Spazio è zero?
Quando pensiamo all’Universo, lo immaginiamo per lo più vuoto con isole di materia, le galassie, a distanze esorbitanti tra loro.
In realtà, non si tratta di un vuoto assoluto. In qualsiasi punto dello Spazio, infatti, vi è un valore di energia diverso da zero, dovuto alle fluttuazioni dei campi quantistici.
Uno dei principi della meccanica quantistica è quello di indeterminazione, formulato dal fisico Werner Heisenberg, che ci vieta di conoscere la posizione esatta di una particella. Questo principio è la ragione per cui la particella ha sempre un’energia minima: questa indeterminazione può essere interpretata infatti come se la particella fosse sempre in movimento.
I vasti spazi intergalattici, pervasi da campi quantistici, sono in realtà un brulicare di processi in cui vengono create e annichilate in continuazione particelle virtuali, che hanno una vita troppo breve per poter essere osservate. Questa energia non nulla, dal punto di vista matematico, ha la stessa forma della costante cosmologica, ed è quindi legata all’espansione dell’Universo.