Come riuscirono i nazisti a conquistare i Paesi Bassi in soli 4 giorni?

Grazie anche a una droga a base di metanfetamina, che eliminava la stanchezza rendendo euforici i soldati di Hitler. Quando il 14 maggio 1940, dopo solo 4 giorni, le truppe della Wehrmacht conquistarono l’Olanda, fu infatti determinante la loro capacità di combattere senza sosta, giorno e notte.

Non sarebbero stati dunque solo l’effetto sorpresa e la superiorità tecnica a guidare l’armata nazista nella Campagna di Francia e nei primi anni della Seconda guerra mondiale, ma gli effetti del Pervitin, un “farmaco militarmente prezioso” usato regolarmente anche dal generale Rommel e dallo stesso Hitler.

A questa conclusione, dopo anni di ricerche negli archivi storici di Friburgo e Coblenza e nella sede della Cia a Washington, dove sono conservati gli interrogatori del medico personale di Hitler, è arrivato lo storico Norman Ohler nel recente saggio Der totale Rausch (“La totale euforia”).

La pillola dopante era stata sviluppata nel 1937 dal medico Fritz Hauschild, rimasto colpito dagli straordinari effetti delle benzedrine sugli atleti americani che avevano partecipato alle Olimpiadi di Berlino nel 1936. E all’inizio della Seconda guerra mondiale era distribuita ai soldati dai medici militari.

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