Esistono animali che sanno camminare sull’acqua?
Sì, e non si tratta di miracoli ma di vere e proprie abilità che alcuni animali (se ne contano circa 1200) hanno sviluppato nel corso dell’evoluzione.
Tra questi ci sono i gerridi, un gruppo di insetti che sfrutta la sottile pellicola creata dalla “tensione superficiale” (una caratteristica dei liquidi) sugli specchi d’acqua scivolandovi sopra con le lunghe zampe e, per questo, sono detti insetti pattinatori.
Anche i ragni pescatori sfruttano la pellicola dell’acqua e rimangono immobili sulla superficie per captare le vibrazioni prodotte da eventuali prede che raggiungono poi “al galoppo”, ma se c’è vento sollevano una o più zampe usandole come vele facendosi spingere avanti senza fatica.
La lucertola basilisco, invece, più che camminare sull’acqua corre e lo fa sbattendo energicamente la superficie con le zampe creando, così, bolle d’aria sulle quali, letteralmente, si posa per un tempo brevissimo ma sufficiente a darsi la spinta per il passo successivo.
Questa sua capacità, che può sfruttare per oltre 4 metri, le è valsa il nomignolo di “lucertola di Gesù“. Gli svassi cigno, infine, hanno un rituale di corteggiamento che prevede una sorta di balletto in cui i due compagni, affiancati, avanzano per oltre 9 metri sbattendo velocemente i piedi sulla superficie, mantenendo però tutto il corpo fuori dall’acqua.