Come si osservano i buchi neri?
In un buco nero la materia si concentra in una sfera di dimensioni molto ridotte, dove la forza di gravità è tale che nemmeno la luce o altri tipi di radiazione riescono a sfuggire: dunque, nessun telescopio è in grado di osservare un buco nero, diversamente da ciò che accade con una stella normale o una galassia.
Gli astrofisici riescono però a evidenziare la presenza di un buco nero grazie agli effetti (gravitazionali) che produce attorno a sé.
Per esempio, se sostituissimo il Sole con un buco nero della stessa massa, questo avrebbe un diametro di circa un chilometro. Con la sua forza di gravità continuerebbe a tenere i pianeti in orbita attorno a lui e, se qualcuno li osservasse, dedurrebbe che stanno orbitando attorno a una massa invisibile: un buco nero.
Ecco perché, nella maggior parte dei casi, i buchi neri scoperti formano delle coppie con stelle “normali”, che possono essere osservate dai telescopi: è dal movimento di queste ultime, infatti, che si deduce la presenza dei primi e si valuta anche la loro massa.