Come si fa a cercare una cometa?
Oltre agli astronomi professionisti, alla caccia alle comete possono contribuire anche gli amatori, perché non servono telescopi molto grandi. La tecnica tradizionale prevede di scandagliare una zona di cielo non troppo lontana dall’eclittica (il piano su cui orbitano i pianeti) e in prossimità del Sole, perché lì le comete sono meglio visibili: occhi puntati, dunque, a occidente dopo il tramonto e a oriente prima dell’alba.
La porzione di cielo va osservata almeno due o tre volte a distanza di circa mezz’ora, e poi ogni notte. Solo così, tra le “solite” stelle, si potrà individuare un (eventuale) oggetto che si sposta.
L’altro sistema (anch’esso aperto sia a professionisti sia agli astrofili) è quello di utilizzare le foto scattate da sonde (come Soho), che riescono a immortalare comete che, per le piccole dimensioni o per le loro particolari orbite, sfiorano spesso il Sole, pur risultando invisibili da Terra.