Qual è il miglior metodo di studio?

Ogni studente ha i suoi metodi di apprendimento preferiti e non è possibile stabilire in maniera univoca quale sia il migliore. Si può però indagare sui sistemi che funzionano meglio basandosi sui voti raggiunti dagli studenti che li utilizzano.
È ciò che hanno fatto gli studiosi della Kent State University dell’Ohio, che hanno classificato dieci abitudini di studio: dalla più alla meno efficace. Il metodo comune a quasi tutti i “secchioni” è quello di stilare una tabella di marcia, abitudine unita ad altre azioni importanti come fare dei test di riepilogo e alternare le materie di studio. Utile anche provare a spiegare un concetto a se stessi e auto-interrogarsi, per verificare il proprio livello di apprendimento.
Può servire inoltre associare immagini o parole chiave, ma ancor meglio è ripetere a voce alta ciò che si legge. Meno efficace fare dei riassunti, rileggere più volte un testo o abusare dell’evidenziatore.