Gli orologi a pendolo oscillano insieme?
Sì. Se posti uno accanto all’altro, i loro movimenti si sincronizzano. Come fanno? Trasmettendosi reciprocamente impulsi sonori. Si tratta di un fenomeno che ha ricevuto solo oggi una spiegazione scientifica.
Eppure, già più di tre secoli fa il fisico olandese Christiaan Huygens aveva osservato che due orologi a pendolo appesi allo stesso muro dopo un po’ oscillavano all’unisono, anche se in direzioni opposte. Fu lui stesso a inventare questo dispositivo per misurare il tempo, basandosi sugli studi sul moto del pendolo di Galileo, e a depositarne il brevetto nel 1656. Da allora, sono state avanzate al cune ipotesi, nessuna delle quali, però, ha mai messo d’accordo gli scienziati.
Adesso, una risposta convincente è stata fornita da due fisici dell’Università di Lisbona: i due orologi si influenzano attraverso onde sonore che, trasferendosi dall’uno all’altro, alla fine determinano una sincronia dei loro movimenti.
Gli scienziati portoghesi hanno elaborato un modello matematico che descrive il trasferimento di energia tramite impulsi sonori e poi hanno dimostrato la sua validità con esperimenti su due orologi.