Che effetti ha il bruxismo?
Se di notte durante il sonno digrigniamo i denti e serriamo la mascella, soffriamo di bruxismo.
Si può capire se siamo soggetti a questo fenomeno osservando la maggior consunzione degli incisivi, perché lo smalto è stato eroso. In questo modo i denti si possono indebolire, esporre alle carie e a lungo andare persino a fratture, oltre che a problemi di masticazione. Il digrignamento dura circa 5 secondi ogni volta ma si ripete spesso durante la notte e, nei casi più gravi, anche di giorno.
Nonostante di solito il soggetto interessato non si accorga di nulla durante il sonno, il bruxismo può provocare molti disagi al risveglio: dolore alla bocca, mal di testa, senso di stanchezza. Sono gli effetti dell’eccessiva e costante contrazione del muscolo mastoideo che fa serrare le mascelle.
Le cause del bruxismo non sono univoche: lo stress sicuramente è un fattore importante, ma in alcuni casi ci possono essere anche fattori di malformazioni della mascella o dei muscoli, con l’imperfetto posizionamento reciproco delle due arcate dentali o l’assunzione di posizioni mandibolari scorrette.
Non esistono cure certe per il bruxismo, né farmaci del tutto efficaci. Sicuramente è utile provare ad abbassare il livello di stress. È necessario comunque agire almeno sugli effetti negativi, e per questo è di giovamento l’uso del “bite” (un apparecchio trasparente – simile al paradenti usato dagli sportivi), che protegge i denti e ammortizza le tensioni. Inoltre il dentista può insegnare alcuni esercizi utili a decontrarre i muscoli.