C’è un modo per ripulire gli oceani dai rifiuti?
L‘Ocean Array Cleanup è un sistema di ultima generazione in grado di raccogliere dalle acque dell’oceano 7.250.000 tonnellate di rifiuti in soli 5 anni. È costituito da una piattaforma galleggiante di elaborazione e raccolta e da due lunghe braccia che affondano di circa tre metri nell’acqua.
Essi catturano i rifiuti galleggianti, per lo più plastici, agendo come un grande imbuto e convogliandoli verso il centro del dispositivo dove possono essere ripuliti dal plancton, immagazzinati e riciclati. Questa nuova e ingegnosa “scopa dei mari”, che è stata inventata da uno studente olandese di ingegneria aerospaziale di soli 19 anni, Boyan Slat, non necessita di carburante per lavorare ma sfrutta le correnti oceaniche naturali e il vento.
Inoltre, il suo utilizzo ha un costo 33 volte inferiore rispetto ai meccanismi tradizionali di pulizia e le barriere galleggianti sono state progettate per impedire a pesci e altre creature marine di rimanere impigliati o feriti. Il progetto è ancora nella fase iniziale ma l’invenzione di Boyan è già stata testata alle Azzorre, premiata dalla Delft University of Technology e finanziata con un milione di dollari per poter continuare su larga scala la sua lotta contro l’inquinamento marino da rifiuti plastici.